Lidia Perria

 

Γραφίς. Per una storia della scrittura greca libraria (secoli IV a.C. – XVI d.C.)

 

in coedizione con: Biblioteca Apostolica Vaticana
272 pp., 124 ill. – ISBN 978-88-210-0887-0

 

[Dalla Prefazione di A.A. Aletta, D. Bucca, M.T. Rodriquez]:

 

Questo volumetto (…) nasce dagli “Appunti del corso di Paleografia greca” che Lidia Perria [1950-2003] forniva agli allievi – in una stesura dattiloscritta via via accresciuta e perfezionata nel tempo – come materiale di supporto all’attività didattica da lei svolta presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Messina e presso la Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari dell’Università di Roma La Sapienza. Accanto alla fervida attività di ricerca personale nel campo dello studio dei manoscritti greci, fu certo l’esperienza acquisita in tanti anni di insegnamento a far maturare, col tempo, nella studiosa il proposito di pubblicare a stampa gli “Appunti”, mettendo così a disposizione degli studenti – ma non solo, diremmo noi – un manuale di paleografia greca agile e aggiornato, quale efficace guida alla storia della scrittura greca libraria dall’età ellenistico-romana al Rinascimento.

Nell’estate 2003, pochi mesi prima di venire a mancare, l’autrice stessa aveva consegnato (…) una stesura riveduta e ormai definitiva del manuale (…). Sia pure a distanza di alcuni anni, nel vivo ricordo dell’impegno da lei profuso nei suoi ultimi anni in questo lavoro, abbiamo ritenuto nostro dovere portarne a compimento la pubblicazione (…). Il nostro intervento ha mantenuto interamente l’impostazione complessiva data al volume dall’autrice e, nel pieno rispetto delle sue intenzioni, si è limitato a rarissime integrazioni o modifiche nel testo, all’inserimento di illustrazioni a scopo esemplificativo, e alla cura della veste tipografica e dell’apparato bibliografico.

 

Sommario

 

Prefazione (di A.A. Aletta, D. Bucca, M.T. Rodriquez), p. 5

Lidia Perria: nota bio-bibliografica, p. 7

Premessa, p. 9

Problemi di terminologia, p. 13

Cenni di bibliografia, p. 20

I. Le scritture maiuscole, p. 25

  1. Periodo tolemaico, p. 26
  2. Periodo romano, p. 29
  3. Periodo bizantino, p. 31

II. La minuscola libraria (secoli IX-X), p. 55

  1. Le origini, p. 55
  2. La minuscola libraria entro il secolo X, p. 75

III. Le scritture minuscole d’ambito provinciale (secoli X-XII), p. 97

  1. Italia meridionale, p. 97
  2. Asia Minore, p. 116
  3. Monte Athos, p. 118
  4. Grecia ed Epiro, p. 120
  5. Regioni orientali ex-bizantine, p. 123

IV. La dissoluzione del modello Perlschrift (secoli XI-XIII), p. 125

  1. Le scritture dei secoli XI e XII, p. 125
  2. Il XIII secolo, p. 133

V. Le grafie della Palestina, di Cipro, del Salento (secoli XII-XIV), p. 139

  1. 1. Le scritture palestino-cipriote, p. 139
  2. 2 Le scritture salentine, p. 144

VI. Il XIV secolo, p. 149

  1. Costantinopoli e regioni prossime alla capitale, p. 149

VII. I secoli XV e XVI, p. 155

  1. Le scritture librarie di età umanistica e rinascimentale, p. 155

Appendici, p. 167

  1. Abbreviazioni e “nomina sacra”, p. 168
  2. Tachigrafia e brachigrafia, p. 171
  3. Elementi di cronologia bizantina, p. 175
  4. Esempi di sottoscrizioni, p. 186
  5. La pronuncia medievale e moderna del greco, p. 190
  6. Le tavole dei Canoni eusebiani, p. 193
  7. Origini, supporti e struttura del codice bizantino, p. 196

Crediti fotografici, p. 220

Indici, p. 221

  1. Elenco delle illustrazioni, p. 223
  2. Indice dei nomi e delle cose notevoli, p. 229
  3. Indice degli autori moderni, p. 252
  4. Indice dei manoscritti citati, p. 258]